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Le paure dei bambini: superarle con la terapia strategica indiretta

Le paure dei bambini: superarle con la terapia strategica indiretta

Le paure dei bambini

Durante lo sviluppo ci sono costanti prove che il bambino deve superare in relazione alla crescita, allo sviluppo di nuove competenze fisiche e mentali e alle difficoltà relazionali, sociali e familiari.

Superare quotidianamente piccole paure aiuta i bambini a crescere, diventare più sicuri e sentirsi più forti.

Le paure dei bambini dunque, fanno parte della crescita e non sono nulla di patologico. Ma se cominciano ad invalidare troppo la serenità del bambino (creando difficoltà nel sonno, disturbi di natura psicosomatica, isolamento, panico, evitamento, disturbi nell’alimentazione, etc…) i genitori devono correre ai ripari per evitare il costruirsi di un disturbo. Quando una o più paure mettono in crisi le risorse del bambino e le strategie adottate dal genitore per aiutarlo diventano fallimentari, in alcuni casi la paura aumenta e le modalità erronee per superarla pongono la base per la costruzione di una difficoltà a se stante.

Quali sono le più comuni paure dei bambini?

In età scolare appaiono per la prima volta forme di paura specifica e talvolta vere e proprie fobie.

  • la paura della separazione materna (o del caregiver )
  • la paura di alcuni animali
  • la paura di rumori molesti
  • la paura di andare in certi luoghi
  • la paura del buio
  • la paura di mostri e fantasmi
  • la paura della morte
  • la paura di addormentarsi e di sognare
  • la paura di oggetti specifici
  • la paura di cadere
  • paura di restare da solo
  • la paura di andare a scuola
e molto altro ancora! Si può avere paura di qualsiasi cosa anche della paura stessa!

 In questi casi il genitore deve essere da una parte rassicurante, senza sminuire o sottovalutare la reazione spaventata del figlio, dall’altra deve spingere il bambino ad affrontare le sue paure.

Consigli pratici per i genitori

La paura è una sensazione che se affrontata diventa coraggio, se evitata si trasforma in panico. Ma quale è la più corretta modalità per farlo?

le paure dei bambini: cosa non fare

  • evitate le spiegazioni razionali che quasi mai sono efficaci ad aiutare il bambino a superare la paura! Non funziona con gli adulti figuriamoci con i bambini che invece prediligono storie fantasiose, aneddoti o metafore.
  • evitate di costringere il bambino ad affrontare la paura, che potrebbe trasformarsi in autentico terrore!
  • evitate di assecondare le richieste del bambino (portarlo nel letto con mamma e papà, non portarlo a scuola, etc..). altrimenti si comunica al bambino che ha ragione ad avere paura, rinforzare positivamente la sua paura. “se ho paura i miei genitori fanno ciò che gli chiedo”
  • evitate di parlare costantemente della sua paura in famiglia e fuori.Cciò non farebbe altro che ricordare al bambino che ha paura.

le paure dei bambini: cosa fare

  • Esporre gradualmente il bambino alla paura. Ad esempio se il bambino ha paura del buio le prime notti il genitore può leggere una storia; poi lascerà la luce accesa; poi la porta aperta etc. Si introduce un piccolo cambiamento quotidiano poco percettibile dal bambino ma tale da produrre una riduzione progressiva della paura.
  • assecondare la logica della paura del bambino per riorientarla. Se il bambino ha paura di mostri, zombi e fantasmi, probabilmente già sa che non esistono. Ma li teme ugualmente perchè i bambini credono alle storie di fantasia o a ciò che vedono in televisione. Allora l’unico modo per aiutarli è quello di seguire questa logica. Il genitore può raccontare per esempio una storia con un protagonista/eroe che sconfigge mostri, in cui il bambino si può identificare
  • solcare il mare all’insaputa del cielo. La psicologia strategica studia molte modalità in cui aiutare qualcuno ad affrontare una paura senza che se ne accorga. Ad esempio i bambini che hanno paura di tuffarsi o fare il bagno al mare riescono presto a superare una paura se sono con coetanei più che con i genitori. Giocando con la palla in riva al mare si può produrre una piccola e graduale esposizione verso la paura.
  • la paura evitata diventa panico la paura affrontata diviene coraggio: Spesso la paura può essere amplificata con la fantasia, disegnata, manipolata con l’obiettivo di essere superata. Gli esperti in psicologia strategica dell’infanzia adottano tecniche di tipo paradossale che sono risolutiva nei confronti delle paure, fobie e panico in età evolutiva.

Superare le paure dei bambini con la Terapia Indiretta

 

La Terapia Breve Strategica è un approccio psicoterapico innovativo, originale ed efficace che si differenzia da quelli tradizionali in quanto mira a risolvere problemi anche invalidanti in breve tempo. La modalità di intervento non prevede l’analisi delle cause del problema nel passato ma si lavora per attuare soluzioni presenti mirate ad un cambiamento duraturo.

Nel caso dei bambini che presentano difficoltà o disturbi questo viene attuato attraverso la “Terapia indiretta” e nella maggior parte dei casi l’intervento dura anche poche sedute (due o tre).

L’intervento indiretto elegge i genitori come primi e principali artefici e protagonisti del cambiamento. Si lavora con loro senza portare il figlio in terapia e senza andare alla ricerca del “colpevole”. L’obiettivo è quello di renderli dei punti di riferimento affidabili in quanto autorevoli per il bambino. Lo specialista li guida a diventare i terapeuti dei propri figli, prescrive loro modalità e strategie costruite ad hoc che condurranno i figli al superamento del disagio e al riequilibrio dell’intero sistema familiare.

Le paure dei bambini: un esempio di strategie terapeutiche indirette

Con l’aiuto di uno specialista il genitore verrà guidato in una prima fase a far sì che ogni giorno il bambino esprima ai genitori la sua paura esasperandone le fantasie. I genitori devono limitarsi ad ascoltare i propri figli senza commentare al fine di smontare le paure.

Nella seconda fase, il genitore deve esporre gradualmente il bambino alla situazione minacciosa. Dovrà, quando si dovesse presentare la paura, far esprimere verbalmente al bambino ciò che teme possa succedere e le sue sensazioni peggiori.

Di solito bastano poche settimane per condurre il bambino a superare la sua paura. Questo metodo è applicabile anche alla paura di dormire nella propria cameretta o disagi come l’ansia da separazione.

 

Paure dei bambini: applicazioni della terapia breve strategica indiretta

Attraverso la terapia indiretta si possono affrontare con successo i più importanti problemi che si riscontrano durante l’età infantile e preadolescenziale:

  •  fobia scolare o generalizzata
  • fobie specifiche
  • disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività (ADHD)
  • disturbo oppositivo-provocatorio
  • disturbo ossessivo-compulsivo
  •  mutismo selettivo
  • disturbo da evitamento
  • ansia da prestazione
  • disturbo da isolamento
  •  paranoie o manie di persecuzione difficoltà di rapporto con il cibo (intolleranze, rifiuto di mangiare, ecc.).

TERAPIA INDIRETTA, SOLO PER I BAMBINI?

La terapia indiretta attraverso i familiari può essere anche efficacemente utilizzata in tutti i casi in cui chi manifesta il disagio è restio a chiedere un aiuto specialistico od è scarsamente collaborativo in seduta. Può essere utilizzata anche per condurre dal terapeuta il familiare ritenuto in difficoltà, evitando che si senta pressato o costretto.Bibliografia

  1. Nardone “Aiutare i genitori ad aiutare i figli”,  Ponte alle Grazie