PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA MILANO
86% di efficacia terapeutica con una media di sette sedute.
"Rendere il migliore possibile ogni istante della vita, da qualsiasi mano del destino ci sia inviato: in ciò consiste l’arte del vivere."
LICHTENBERG
Risolvere i problemi in tempi brevi con la Psicoterapia Breve Strategica.
Quando ci troviamo ad affrontare problemi talvolta difficili da risolvere, la vita ci sembra insopportabile. Questo non significa che disturbi complicati o che si protraggono da tempo richiedano interventi altrettanto prolungati e sofferti. Anche i problemi più complicati possono essere risolti in tempi brevi se si trova la chiave giusta. Spesso si pensa, infatti, che la psicoterapia debba essere necessariamente un percorso lungo, laborioso, complesso e molto costoso. Si crede anche che essa comporti una notevole dose di stress per il paziente, il quale sarebbe costretto a mettersi a nudo, davanti a un estraneo determinato a indagare tutti i suoi segreti più intimi, le sue infantili paure e i suoi inconfessabili desideri.
La Psicoterapia Breve Strategica mostra come sia possibile ottenere l’estinzione in tempi rapidi di problemi radicati anche da anni.
Il metodo che utilizzo non prevede che il paziente si avventuri in un percorso interminabile, dispendioso in termini di tempo e denaro, né che egli sia addestrato a uno specifico allenamento allo scopo di abituarsi a convivere con i propri problemi. L‘obiettivo è sbloccare in maniera rapida, efficace e diretta il problema invalidante che la persona sta vivendo.
Per quali problemi è indicata la Psicoterapia Breve Strategica?
La Psicoterapia Breve Strategica è indicata, in primo luogo, per tutti i disturbi psicologici fortemente impedenti, ovvero caratterizzati da una sintomatologia acuta e invalidante, quali:
- I disturbi fobico- ossessivi (ansia, attacchi di panico, fobie, ossessioni, compulsioni, ipocondria)
- I disordini alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomito, binge eating)
- La depressione nelle sue varie forme
- I problemi sessuali
- Le presunte psicosi
Oltre che per i disturbi impedenti, l’intervento strategico è estremamente efficace anche nel risolvere i più frequenti:
- Le dipendenze da gioco e da internet
- Problemi relazionali (problemi sentimentali o di coppia, difficoltà relazionali con colleghi di lavoro, problemi di relazione genitori-figli)
- Blocchi della performance
- Problemi dell’età evolutiva e problemi scolastici
- Le sintomatologie potenzialmente impedenti ma che si trovano ancora nella fase di strutturazione iniziale (ad esempio fobie non ancora generalizzate e disturbi alimentari non del tutto organizzati).
Tutto questo senza l’uso di alcun tipo di farmaco
A seconda del tipo di problematica presentata, il terapeuta potrà proporre un intervento psicoterapeutico (le “canoniche” dieci sedute), oppure optare per un intervento di consulenza strategica breve, particolarmente adatta nell’affrontare i problemi non impedenti per le sue caratteristiche di efficacia e rapidità di risoluzione.
Come Funziona
La Psicoterapia Breve Strategica si basa sul principio dell’imparare facendo (learning by doing). Per questo motivo vengono utilizzate tecniche e strategie di intervento concrete, dirette o indirette (quando sono gli altri a creare un problema), che permetteranno alla persona di sperimentare emozionalmente nuovi punti di vista, che in genere contribuiscono a sbloccare il problema, modificando le lenti con cui si “osserva” la realtà. La persona acquisisce quindi un nuovo modo di percepire e di reagire alla realtà stessa, che risulta più flessibile e funzionale al tempo stesso.
Durata della Terapia
La terapia breve strategica è un intervento focale e ‘breve’ (per consuetudine vengono considerate ‘brevi’ le terapie che non superano le 20 sedute). Un intervento strategico, produce i primi sostanziali miglioramenti (se non la totale risoluzione) entro le prime 10 sedute.
Nei sistemi umani bloccati (individuo, coppia, famiglia, organizzazioni), infatti, se le tecniche terapeutiche sono ben scelte e applicate, esse sono in grado di indurre dei cambiamenti già dalle prime sedute del trattamento. Se ciò non dovesse avvenire, il terapeuta strategico di solito cambia strategia o ridefinisce il funzionamento del problema, insieme con il paziente.
Frequenza delle Sedute
Nelle prime fasi del trattamento le sedute della terapia strategica possono essere sia a cadenza settimanale che quindicinale, a seconda del tipo di problema presentato e delle esigenze della persona stessa.
Successivamente allo “sblocco” del problema, che in genere avviene entro le prime dieci sedute, si passa alla seconda fase, ovvero al “consolidamento”, che rappresenta uno step importante in quanto permette alla persona di rendere i cambiamenti stabili nel tempo, evitando quindi le ricadute. In questa fase gli incontri si svolgono con una frequenza di uno ogni 3-4 settimane, con l’obiettivo di permettere alla persona di rafforzare nel quotidiano, la propria autonomia e i risultati che è stata in grado di raggiungere.
Essendo un approccio breve, il risultato finale è quello di ristabilire la completa autonomia e di far sì che la persona si riappropri delle risorse che, a causa del problema, erano andate perse. La terapia si conclude con 3 controlli (follow-up) condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno. Ciò al fine di verificare il mantenimento del risultato nel tempo.
Mantenimento dei Risultati Ottenuti
I risultati delle ricerche effettuate su numerosissimi casi che si sono sottoposti a terapia breve strategica hanno mostrato non solo un’elevata efficacia dell’intervento valutata alla fine del trattamento, ma anche e soprattutto il mantenersi di tali risultati nel tempo, come emerso chiaramente dai follow-up condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dalla fine della terapia. Tali incontri hanno infatti evidenziato una minima presenza di ricadute e l’assenza di spostamenti del sintomo anche a distanza di un anno dalla fine della terapia.